PHILOSOPHICAL READING OF TAGHRID BOUMERHI’S POETRY
Written by the Italian poet FRANCESCA GALLELLO
LETTURA FILOSOFICA DELLA POESIA DI TAGHRID BOUMERHI
scritta dal poeta italiana FRANCESCA GALLELLO
Oggi desidero proporvi la lettura di una poetessa che stimo molto per lo stile ed il carattere poetico,
Taghrid BouMerhi, che vi presenterò di seguito con una sua breve biografia.
Taghrid Bou Merhi è una poetessa, scrittrice, giornalista, traduttrice ed editrice libanese-brasiliana, fluente in diverse lingue. Scrive poesie, prosa, racconti per bambini, haiku, saggi e studi critici. Laureata in giurisprudenza, insegna arabo a parlanti non nativi e lavora come formatrice nello sviluppo personale. Dirige i dipartimenti di traduzione di numerose riviste arabe e collabora con “Translators Without Borders”. È presidente del CIESART Libano, consulente globale per varie piattaforme letterarie e rappresentante in Brasile dell’associazione “Creative” in Germania. Nominata tra le 50 donne asiatiche più influenti nella letteratura moderna e tra i 20 migliori giornalisti a livello mondiale da Legacy Crown nel 2024, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio di Traduzione Nizar Sartawi, il Premio Letterario Naji Naaman e il Premio di Poesia “Zheng Xin”. Ha pubblicato 23 libri, tradotto 45 opere, scritto 223 articoli, e i suoi lavori—tradotti in 48 lingue—sono ampiamente pubblicati e acclamati dalla critica.
Tra Ombra e Miraggio:
Critica e Interpretazione Filosofica della poesia “Il vento delle domande”
La poesia di Taghrid BouMerhi, illustre poetessa araba, si configura come un viaggio esistenziale all’interno dell’identità e del tempo, un percorso che si svolge senza una direzione certa, ma che trova nel dubbio stesso la sua linfa vitale.
La voce poetica si muove in uno spazio rarefatto, sospeso tra l’essere e il non essere, utilizzando immagini di grande forza evocativa: l’ombra che ride, i granelli di sale che si dissolvono, le stelle che dimenticano le proprie strade.
Lo stile si caratterizza per l’adozione di un verso libero e una lingua essenziale ma profondamente carica di metafore. Le domande, lasciate spesso senza risposta, scandiscono il ritmo interiore del testo, richiamando la tradizione lirica araba moderna, che unisce misticismo, realismo e una tensione verso l’ignoto.
Non si percepisce alcuna volontà di risolvere i dilemmi esistenziali; al contrario, la poetessa abbraccia il disorientamento, elevandolo a condizione necessaria dell’esperienza umana.
In questo senso, il confronto più immediato è con il grande poeta siriano-libanese Adonis (Ali Ahmad Said Esber), che ha saputo rompere con la lirica classica per creare una poesia del frammento e della trasformazione, dove ogni certezza si dissolve nella fluidità dell’esistenza.
A livello internazionale, emerge anche una consonanza con l’opera di Emily Dickinson, per la capacità di trasformare il dubbio e l’assenza in strumenti poetici, e per l’approccio intimistico a interrogativi universali come il tempo, il sogno, la morte.
Dal punto di vista filosofico, il testo si muove nel solco dell’esistenzialismo: l’identità non è un’essenza predefinita, ma qualcosa che si costruisce — o si smarrisce — lungo il cammino.
La poetessa sembra suggerire che la verità ultima non risieda nella certezza, ma proprio nell’apertura dell’incertezza, in una tensione continua verso ciò che non è mai stato.
Questa visione richiama tanto il pensiero di Søren Kierkegaard, quanto la mistica negativa di Ibn ‘Arabi, laddove il senso si dissolve per lasciare spazio al puro atto di esistere, sempre incompleto, sempre rinnovato.
La poesia si presenta come un’intensa meditazione sul mistero dell’esistenza: un luogo in cui ogni strada conduce a una nuova illusione e dove il solo modo autentico di vivere è accettare che forse l’unica vera risposta è il perenne domandare.
NEL VENTO DELLE DOMANDE
LIBANO – BRASILE
Cammino senza sapere
se sto camminando verso di me,
o se mi allontano nel vortice del tempo
dove i significati si sciolgono
come granelli di sale
nell’acqua del miraggio.
Chiedo alla mia ombra:
eri prima di me?
E ride in silenzio,
come se l’esistenza fosse uno scherzo pesante
e il sogno un inciampo nell’assenza.
Ogni cosa somiglia a un’altra
e nulla resta com’era ieri.
Anche le stelle invecchiano
e dimenticano le loro strade.
Qual è la differenza
tra la vita
e un tremolio di luce
sulla palpebra di un dormiente?
E tra un lungo rimorso
e l’attesa del tramonto?
Ogni porta conduce a un’altra porta,
e ogni strada ritorna alla sua illusione.
Non so,
e non voglio la certezza,
perché nel dubbio
c’è spazio per essere
tutto ciò che non sono mai stata.
Gli specchi mi fissano
senza sapere il nome.
Ero io
quando credevo che la vita
fosse una domanda senza senso?
Forse tutto nell’esistenza
è una domanda
che vuole la vita come risposta,
ma solo l’eco risponde…
قراءة فلسفية لشعر تغريد بو مرعي بقلم الشاعرة الإيطالية فرنشيسكا غاليلو
اليوم أود أن أقدم لكم قراءة لشاعرة أكنّ لها تقديراً كبيراً لما تتميز به من أسلوب وطابع شعري،
تغريد بو مرعي، التي سأقدمها لكم أدناه بسيرة ذاتية موجزة.
تغريد بو مرعي هي شاعرة وكاتبة وصحفية ومترجمة ومحررة لبنانية-برازيلية، تتقن عدة لغات. تكتب الشعر، والنثر، وقصص الأطفال، والهايكو، والمقالات، والدراسات النقدية. حاصلة على شهادة في الحقوق، وتدرّس اللغة العربية لغير الناطقين بها، وتعمل كمدربة في مجال التطوير الشخصي. تشرف على أقسام الترجمة في عدد من المجلات العربية، وتتعاون مع “مترجمون بلا حدود”. تشغل منصب رئيسة فرع CIESART في لبنان، ومستشارة دولية لعدة منصات أدبية، وممثلة لجمعية “كرييتيف” الألمانية في البرازيل. تم اختيارها ضمن قائمة الـ 50 امرأة آسيوية الأكثر تأثيراً في الأدب الحديث، ومن بين أفضل 20 إعلامياً على مستوى العالم من قبل منظمة Legacy Crown عام 2024. حصلت على جوائز مرموقة منها جائزة نزار سرطاوي للترجمة، جائزة ناجي نعمان الأدبية، وجائزة “تشنغ شين” للشعر. نشرت 23 كتاباً، وترجمت 45 عملاً، وكتبت 223 مقالاً، وتُرجمت أعمالها إلى 48 لغة، ولاقت إشادة واسعة من النقاد الأدبيين حول العالم.
بين الظل والسراب:
نقد وتأويل فلسفي لقصيدة “ريح الأسئلة”
تتجلى قصيدة تغريد بو مرعي، الشاعرة العربية المرموقة، كرحلة وجودية في عمق الهوية والزمن، مسارٌ يجري بلا وجهة يقينية، يجد في الشك غذاءه الحيوي.
تتحرك الذات الشاعرة في فضاء مفرغ، معلق بين الكينونة واللاكينونة، مستخدمة صوراً ذات قوة إيحائية بالغة: الظل الذي يضحك، حبيبات الملح التي تذوب، والنجوم التي تنسى دروبها.
يتميز الأسلوب باعتماد الشعر الحر ولغة مكثفة محمّلة بالاستعارات. تتوالى الأسئلة غير المجاب عليها لتحدد الإيقاع الداخلي للنص، مستلهمةً بذلك التقاليد الحديثة للشعر العربي، الذي يمزج بين التصوف والواقعية والنزوع نحو المجهول.
لا يبدو أن هناك نية لحل المعضلات الوجودية؛ بل بالعكس، تحتضن الشاعرة التيه، رافعةً إياه إلى مرتبة شرط ضروري للتجربة الإنسانية.
وفي هذا السياق، يبرز التقاطع مع الشاعر السوري-اللبناني الكبير أدونيس (علي أحمد سعيد إسبر)، الذي تمرد على القصيدة الكلاسيكية ليؤسس شعراً مفتتاً متحولاً، حيث تذوب كل يقينيات الوجود في سيولة التجربة.
وعلى الصعيد العالمي، تبرز ملامح تقارب مع إميلي ديكنسون، خاصةً في قدرتها على تحويل الشك والغياب إلى أدوات شعرية، وفي معالجتها الحميمة لقضايا وجودية كبرى مثل الزمن والحلم والموت.
فلسفياً، تتحرك القصيدة ضمن مدار الوجودية: الهوية ليست جوهراً معطى، بل مشروع يتشكل ــ أو يضيع ــ أثناء المسار.
توحي الشاعرة بأن الحقيقة القصوى لا تكمن في اليقين، بل في انفتاح الشك، وفي توتر دائم نحو ما لم يكن قط.
هذه الرؤية تستدعي في الأذهان فكر سورين كيركيغارد، وكذلك التصوف السلبي لابن عربي، حيث يتلاشى المعنى ليتيح المجال لفعل الوجود الخالص: دائم النقصان، دائم التجدد.
تتبدى القصيدة كـتأمل مكثف في سر الوجود: فضاء كل طريق فيه تؤدي إلى وهم جديد، حيث السبيل الأصيل الوحيد للعيش هو قبول أن السؤال الدائم قد يكون الجواب الوحيد الممكن.
ريح الأسئلة
تغريد بو مرعي – لبنان – البرازيل
أمشي دون أن أعلم
إن كنتُ أمشي نحوي،
أم أبتعد في دوامة الزمن
حيث المعاني تذوب
كحبيبات ملح
في ماء السراب.
أسأل ظلي:
هل كنت قبلي؟
ويضحك بصمت،
كأن الوجود مزحة ثقيلة
والحلم عثرة في الغياب.
كل شيء يشبه الآخر
ولا شيء يبقى كما كان بالأمس.
حتى النجوم تشيخ
وتنسى دروبها.
ما الفرق
بين الحياة
ورفة ضوء
على جفن نائم؟
وبين ندم طويل
وانتظار الغروب؟
كل باب يؤدي إلى باب آخر،
وكل طريق يعود إلى وهمه.
لا أعلم،
ولا أريد اليقين،
لأن في الشك
متسعاً لأكون
كل ما لم أكنه يوماً.
تحدق بي المرايا
دون أن تعرف اسمي.
هل كنت أنا
حين كنت أؤمن أن الحياة
سؤال بلا معنى؟
ربما كل شيء في الوجود
هو سؤال
يريد الحياة جواباً،
لكن الصدى وحده يجيب…