DI KASTRIOT FETAHU
NON VORREI MAI INNAMORARMI DI UNA POETESSA
Non ho mai pensato di potermi innamorare di una poetessa.Â
Ha piÚ pupille di un ragno,Â
soltanto lei conosce la perfezione della tela.Â
Soltanto lei sgomitola sillabe dai sui fili dorati
e cuce le parole col suo respiro.Â
La sua testa è immensa piÚ di una bibliotecaÂ
ed io rimarrei sempre un quaderno
abbandonato tra gli scaffali con le pagine biancheÂ
incipriato dalla luna.Â
La poetessa diventa sacra vestale della sua scritturaÂ
e bada che il fuoco non si spenga,Â
con la stessa passione di Eros, forse di piÚ.Â
La sua attrazione con sillabe, suoni, colori è fataleÂ
mentre io rimango il ramo appassito di un albero morto.
Lei si smarrisce mentre guarda l’orizzonte,Â
capovolge il tramonto e dipinge il cieloÂ
e i confini del mare in cui si specchia.
Credi nell’innocenza?
Il profumo della sua passione non giunge dal suo corpo
e l’ossitocina in cui confidoÂ
fa svanire desideri e sogni.
Non ho mai pensato di amare una poetessa.
Lei si scioglie nei miei occhi come un fiocco di neveÂ
e diventa la poesia piÚ bella per un’antologia;Â
cosÃŦ ho terminato di scrivere l’ultima pagina del giornale invenduto,Â
della sera precedente.Â
Non ho mai provato ad amare una poetessa,Â
perchÊ non conosco i fiori di maggio che profumano di primavera,Â
forse ho dimenticato i loro nomi ma non il profumo che stordisce.
Sarà forse il paradiso delle rose?
Nelle mie mani ho ancora le spineÂ
che pungono i pensieriÂ
e sono i brividi della notte che verrà .Â
Â
TRADUCE IN ITALIANO MARIA TERESA LIUZZO